25 novembre 2009

District 9


Fantascienza, che una volta in più, descrive bene la realtà.

Molto realista e umano, nel senso che analizza metaforicamente il rapporto dell'uomo col suo prossimo, sebbene diverso.

Il film non si limita, la situazione degli alieni è trattata in modo documentaristico.

Significativa l'ambientazione, terra di apartheid, ma anche di Verità e Riconciliazione.

L'alieno non è semplicemente il "cattivo" da battere, è un essere che cerca di sopravvivere in una terra che non è la sua. Significativa è la figura del protagonista, una brava persona a quanto pare, ma che fino alla fine non pensa all'alieno come un uguale, sebbene, ovviamente, diverso. Il suo cambiamento di prospettiva avverrà forzatamente, non per un ideale di, che ne so, uguaglianza...

Ed è in questo che questa fantascienza descrive bene l'umano, che diventa "animale" quando alle prese con la diversità.

Nessuno si arrabbi, ma...



E' da un po' di giorni che ascolto da Youtube musica sacra dei Balcani. Macedonia, Grecia, Serbia, Bulgaria, ecc... Avrei anche potuto mettere un esempio per ognuno di essi, ma non ho voluto trasformare il mio blog in una cerimonia di video... L'alternativa è stata trovare questo pezzo... Pare che possa fare da esempio alle musiche ortodosse di tutti i Paesi balcanici.

Ciò che ha attirato di più la mia attenzione è che contiene dei motivi di oyun havası, particoarità frequente nelle musiche ortodosse macedoni. Per quanto riguarda quelle bulgare, sono più pesanti ed appartengono ad uno stile più occidentale. Ma ascoltando le musiche ortodosse greche e serbe che richiamano in qua e in là la türk sanat müziği, si risveglia in me la voglia di bere rakı. Che nessuno si arrabbi ho detto... Il rispetto che ho per la fede di ognuno è infinita, ma che ci posso fare...

La musica del video che ho postato è uno dei più pesanti... Cioè, tra questo ed una preghiera (di un rito musulmano, ndt) non c'è differenza... Oppure pezzi di Dede Efendi... Mi pare di essere in moschea... Oppure in una vecchia meyhane... Un grande controsenso, ovvio... sia questa mia immoralità...ma, giuro su dio, mi vien voglia di bere rakı.

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Che umidità, che morte, che nostalgia...

22 novembre 2009

Kavaklıdere, Lal, Çalkarası


Che dire...

Non male, bevuto mangiando frutta.

L'avremo incluso tra i Vini Piaciuti se solo non avesse un forte effetto soporifero... Senza esagerare, con un solo bicchiere, si è già belli pronti per andare a letto... E facciamo notare che per quanto riguarda il grado alcolico è nella norma. Che sia stato un caso? Che ne so, una scatola di valium caduta dentro?...

La Cucina del Castello di Sarteano

Si consiglia la previa lettura della precedente puntata.

Vi ho già raccontato la mia avventura riguardante il Re di Sarteano. Se vi ricordate, alla fine della storia, gli preparai da mangiare. Come sapete, dal momento che non ha gambe, non può badare a se stesso ed al suo aiutante Solimano non gliene frega poi tanto...
Vi offro ora una foto della cucina del castello. Quello seduto con la maglietta bianca è Solimano in persona. Quello pelato a fianco a me è un pazzo che crede di essere il gemello del Re. A parte la calvizie, non c'è nient'altro che abbiano in comune. D'altra parte da quanto ho capito, fa parte del parentato orientale di Solimano. Trovò dimora nel castello, che continua a frequentare per bere e mangiare. Purtroppo, era talmente convinto di essere il fratello del Re che ci dava ordini in continuazione. Ovviamente nessuno lo ascoltava. Veniamo ora alla signora dai capelli neri. Lei è la responsabile dell'harem del castello, sebbene in esso non ci sia nessuna donna. Sono tutte morte... Anche lei come gli altri immortali vive nel castello. Al momento nn mi viene in mente altro. Più avanti entrerò nei dettagli...

CONTINUA...

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Pollo al Curry


Ieri sera cucinai io.

A lato uno stralcio della ricetta.






Ingredienti:
1 cipolla e mezza
aglio
olio
1 kg di pollo
1 banana piccola
mezzo bicchiere di vino bianco
1 confezione di panna da cucina







Fare un soffritto con cipolla e due spicchi d'aglio da togliere prima di aggiungere il pollo.








Tagliare il pollo.







Mettere in padella.
Appena il pollo inizia a rosolare sfumare col vino bianco.
Aggiungere verso fine cottura curry, sale, panna, banana.
Quando si è sciolta la banana, servire con riso basmati.

Purtroppo la pietanza era così buona che non c'è stato il tempo di fare foto.

Da migliorare: il pollo era un po' troppo secco, la prossima volta dovrò cuocerlo un po' meno.

Si ringrazia Jacopo - il cuoco del camper - per la ricetta.

20 novembre 2009

Kavaklıdere, Çankaya, Narince-Emir-Sultaniye


"Da servire a 6 - 8^C, adatto con pollo o pesce alla griglia, insalata di frutti di mare, paste con sugo al pomodoro e formaggi freschi."

18 TL

Noi l'abbiamo accompagnato con meze.

Kayra, Terra, Shiraz


Che dire...non l'abbiam capito!

Che forse non ci piaccia l'uva Shiraz?

Boh...

Pamukkale, Anfora, Shiraz


No.

Kavaklıdere, Vinart, Carignan-Alicante


Vino rosso secco, 13,5 gradi

L'etichetta dice "Adatto a carni rosse, paste al sugo e formaggi. Da servire a 16 - 18^ C"

17,90 TL

Noi l'abbiamo bevuto con pollo al curry. Un buon vino, ma in effetti sarebbe stato meglio seguire le indicazioni dell'ettichetta. Possiamo dire che ha un suo perché associato al formaggio tulum.

Il Re di Sarteano


Nel mio viaggio in Italia ho vissuto qualcosa che, veramente, potrebbe accadere a pochi. In effetti, per un lungo tempo non ho voluto raccontarlo a nessuno, ma mi sono ormai resa conto che non ce la faccio più ed ho deciso di non tenermelo solo per me. (Comunque questo blog lo leggo solo io) A parte la leggenda di Anastasia, ce n'è sempre stata un'altra che mi occupava la mente. La leggenda del Re di Sarteano! Il Re di Sarteano, secondo ciò che si narra, vivrebbe per secoli e senza invecchiare. Un vero HIGHLANDER! Avrebbe avuto un solo difetto: il non poter camminare. Si narra che amasse molto passare il tempo in un vicino bagno termale. Un giorno dopo l'attaccato da parte di piranha dall'identità sconosciuta- come e in che modo entrarono nelle terme non si sa - avrebbe perso le sue gambe. (Che destino!) Per questo si dice fosse costretto a passare il resto della sua vita - l'eternità, a dire il vero - nella sua stanza, nella quale sarebbe stato trasportato con grande sforzo dai suoi servitori. Dopo quel doloroso giorno, le uniche cose che farebbe sarebbero mangiare ciò che gli veniva portato e guardare film porno. Senza neanche un amico, l'unica persona che vedeva durante il giorno, colui che gli portava da mangiare e gli faceva conoscere film porno alternativi, era SOLIMANO, un prigioniero ottomano, del quale arrivo a Sarteano sarebbe un grande segreto.

Dopo grandi fatiche, arrivai a Sarteano ed esplorai ogni luogo con grande attenzione. Alla fine trovai degli indizi che mi avrebbero portato dal Re. Ma alla fine non ci fu bisogno di un grande sforzo perché venni a conoscenza di dove si trovava il castello segreto del Re pagando qualche euro ad un ragazzino che si aggirava da quelle parti in grado di spiegare lastoria del posto in giapponese, curdo e hindi. Gettai gli indizi che inutilmente trovai. Ora solo una cosa era rimasta da fare: entrare nel castello senza farmi scoprire!

Con l'aiuto di abiti orientali che m'ero portata appresso, mi travestii da danzatrice del ventre e suonai alla porta! Pensai che dal momento che era l'unico abitante del castello, il Re non sarebbe potuto venire ad aprirmi. All'improvviso mi rattristai... Ma l'istinto mi disse che avrei dovuto suonare una volta ancora...e feci ciò che era giusto fare...suonai di nuovo. Dopo aver sentito rumore di passi, la porta si schiuse. Era stata aperta da un tipo che indossava una t-shirt con su scritto "Solimano". In quel momento capii che anche lui era un highlander. Subito dopo essermi concentrata, mi presentai. Dissi che ero stata mandata dagli Emirati Arabi Uniti con lo scopo di sviluppare i rapporti diplomatici con Sarteano, e che volevo incontrare il Re... Data la sua capacità mentale usurata dai lunghi anni di vita, Solimano mi credette e mi invitò ad entrare. Mi accompagnò fino alla stanza del Re...era giunto il grande momento! Aprii la porta ed entrai danzando. Durante la mia performance mi presentai al Re raccontandogli le stesse menzogne che sentì Solimano. Anchegli mi credette e fu felice della visita, tanto che mentre mi guardava danzare teneva il ritmo battendo le mani. Ma all'improvviso decisi che ciò che avevo fatto non era giusto e che avrei dovuto raccontare al Re la verità, così mi sedetti al lato del letto. Stringendogli le mani e guardandolo dritto negli occhi confessai che mentii, che ero un eschimese e arrivai sin lì soltanto per sapere se la leggenda era vera o falsa. Non si arrabbiò per niente. Al contrario mi ringraziò per la danza e per l'interessamento regalandomi una croce che era appesa a fianco del letto. Nonostante io sia una eschimese musulana, accettai il suo regalo con grande gioia. Venne l'ora di andare. Proprio mentre stavo uscendo il Re mi disse che aveva fame. Chiesi subito a Solimano dov'era la cucina, preparai una minestra e la portai al Re. A causa di questo gesto il Re mi ringraziò commosso mentre mangiava la sua minestra...e mi separai da Sarteano lasciandomi alle spalle questa triste storia...

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