08 novembre 2008

Relazione UE: l’AKP distante dalle riforme
Secondo la relazione UE, l’esercito si è di nuovo intromesso nella politica e non c’è stato nessun passo avanti riguardante il controllo delle forze armate da parte della società civile. Le torture sono aumentate e l’impunità è allarmante. Non esiste la figura dell’ispettore pubblico. La povertà è diffusa. Continuano i problemi connessi ad alevi, zingari e curdi. Non ci sono progressi politici per quanto riguarda le minoranze o per gli sfollati.
Centro Notizie BIA - Bruxelles
5 novembre 2008
Tola Korkut – tolgakorkut@bianet.org
Nel nuovo rapporto dei progressi compiuti dalla Turchia per l’ingresso nella UE, la parte dedicata ai criteri politici contiene le dichiarazioni più negative riscontrate fin’ora nei rapporti annuali. I passi fatti in molti campi critici non sono stati adeguati, o addirittura non ce ne sono stati.
Nessuna riforma politica o costituzionale: Nel rapporto, che cita anche i casi di chiusura aperti contro l’AKP e il DTP ed il caso Ergenekon, sebbene si attribuisca al Presidente della Republica Abdüllah Gül un ruolo positivo, si sostiene che non è stato presentato da parte del Governo un programma coordinato e esaustivo inerente a riforme politiche e costituzionali. I casi di chiusura influenzano negativamente il funzionamento del parlamento. C’è bisogno di forzare il trasferimento dei poteri dal centro in favore delle amministrazioni locali. L’amministrazione pubblica dev’essere modernizzata.
Non s’è fatto niente contro l’intrusione dell’esercito in politica: L’esercito attraverso strade ufficiali e non, ha continuato ad influire nelle questioni politiche - non militari - riguardanti Cipro, il Sud-Est, la laicità, i partiti politici. Nessun cambiamento per quanto riguarda la legge di “Servizio Interno” (la legge che legittima il passaggio del potere nelle mani dell’esercito) e la legge del “Consiglio di Sicurezza Nazionale”. Continua il protocollo segreto EMASYA (un accordo tra l’esercito e le amministrazioni provinciali che facilita l’intervento militare in situazioni eccezionali). Nessun progresso per quanto riguarda il trasferimento del controllo della Gendarmeria nelle mani della società civile, neanche per quanto riguarda il controllo delle risorse dell’esercito.
Allarme per l’indipendenza giudiziaria: Positiva la strategia di riforma, ma il Ministero di Giustizia deve dare maggior supporto alla società civile. Continua la preoccupazione per indipendenza e imparzialità di giudizio.
La povertà è un problema diffuso: Pochi sviluppi per la lotta alla povertà, essa continua ad essere un problema diffuso. Pochi progressi inerenti alle strutture legislativa e istituzionale. Mancanza di una strategia generale.
Insufficiente impegno a favore dei diritti umani: Il rispetto dei diritti umani non è indipendente. E’ un problema che non ci sia la figura del difensore civico.
Inadeguati sforzi per fermare le torture: Il ricorso alle torture, soprattutto fuori dai centri ufficiali, sono aumentate. Le prevenzioni attualmente presenti sono insufficienti. L’approvazione del Protocollo Opzionale alla Convenzione contro la Tortura (OPAC) è di grande importanza. La Corte Suprema accetta dichiarazioni effettuate in assenza di un rappresentante legale o di un giudice. Le forze dell’ordine possono entrare negli ambulatori durante gli esami medici. Le investigazioni sulle torture vengono ritardate. L’impunità è un problema allarmante. Sono stati aperte poche indagini riguardanti accuse di tortura nelle carceri.
Carceri: Le carceri, specialmente nelle grandi città, sono estremamente affollati. Se ne stanno costruendo di nuovi. I lavori di supervisione sono insufficienti. Lo statuto delle carceri di massima sicurezza non viene applicato. Continua l’isolamento dei detenuti a vita.
Restrizioni arbitrarie della libertà di associazione: Malgrado la libertà di associazione sia nella maggior parte dei casi in linea con gli standard europei, esistono ancora restrizioni arbitrarie. In occasione delle manifestazioni per il primo maggio, la polizia ha usato la forza in modo sproporzionato. L’apertura delle investigazioni contro l’utilizzo della forza e maltrattamenti sono legati alla volontà del governatore provinciale. Sono stati aperti casi contro chi ha denunciato tali violenze.
Libertà di associazione: Ci sono stati progressi per quanto riguarda la legislazione nel campo della libertà di associazione. Tuttavia si sono riscontrati casi di sproporzionate difficoltà in campo amministrativo e legale. Le limitazioni ai partiti politici devono essere conformi alla giurisprudenza della Corte Europea dei Dirtitti dell’Uomo ed ai criteri della Commissione di Venezia.
Libertà religiosa: Difficoltà per quanto riguarda l’attuazione della legge sulle fondazioni religiose e le proprietà dei non musulmani. Continuano i problemi su educazione e culto degli alevi. La Turchia deve impegnarsi di più per quanto riguarda la libertà religiosa.
Diritti delle donne: Le leggi inerenti all’uguaglianza sono in difficile attuazione. Infatti c’è ancora bisogno di impegno per colmare le lacune riguardanti occupazione, salute, istruzione e rtecipazione politica. Il delitto d’onore è ancora un problema serio.
Bambini: Ci sono stati miglioramenti nell’istruzione, nei servizi sociali e nel sistema del tribunale minorile. Ma sia su questi temi che su quello del lavoro minorile c’è ancora bisogno di impegno.
Diritti sindacali: Esistono relazioni che dimostrano l’esistenza di restrizioni dei diritti di organizzazione, sciopero e contrattazione collettiva. Questi diritti sono priorità del processo di accesso all’EU. I meccanismi di dialogo sociale sono deboli.
Discriminazione: La legislazione inerente alla discriminazione non include quella che deriva dall’orientamento sessuale. Termini come “esibizionismo” e “comportamenti contro la morale comune” vengono utilizzati in direzione delle realtà di cui fanno parte lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e travestiti. Con richiesta dell’amministrazione provinciale è stato deciso di chiudere l’associazione Lambdaistanbul. Nei periodi di leva obbligatoria vengono attuati test psicologici e fisici ingiuriosi. Attacchi fisici ai transessuali anche da parte della polizia. L‘omofobia può trasformarsi in violenza fisica e sessuale. Queste accuse devono asformarsi in indagini efficaci.
Minoranze: Non è stato mai registrato nessun miglioramento riguardo la garanzia della varietà culturale ed il rispetto e consolidamento delle minoranze.
Diritti culturali: La lingua madre non può essere insegnata ai bambini provenienti da famiglie che non utilizzano il turco. Non è rimasta nessuna possibilità per l’insegnamento del curdo nel sistema scolastico con la chiusura dei corsi privati. Sebbene nei tribunali ci sia in genere il servizio di traduzione, non ci son stati miglioramenti nella facilitazione del raggiungimento dei servizi pubblici da parte di chi non è di lingua madre turca. Nella vita politica è proibito l’utilizzo di lingue diverse dal turco. Gli zingari son stati destinati a difficili condizioni sociali e sanitarie facendoli uscire forzatamente dalle loro case bruciandole, senza dare a loro un’alternativa abitativa. Continua la discriminazione nei confronti degli zingari per ciò che concerne alloggio, istruzione, protezione sociale, salute e impiego.
Sud e Sud-Est: il Governo ha spiegato il GAP (Progetto Sud-Est Anatolia). Gli attacchi del PKK sono stati causa di morte di molte persone. Continua la prassi delle zone di sicurezza temporanea. Le mine sono ancora un problema serio. Si devono fare più progressi in direzione dei diritti e delle libertà della popolazone curda. Non c’è una strategia governativa generale per la situazione degli sfollati. Esiste ancora la reclutazione dei civili da parte dello Stato per il controllo territoriale.
Cipro: Non si è visto nessuno sforzo per normalizzare i rapporti bilaterali con la Repubblica di Cipro. Continua l’impegno per lo sviluppo di rapporti bilaterali con la Grecia. I rapporti bilaterali con le altre nazioni sono migliorati.