11 maggio 2009

Non so voi, non so gli altri...ma ciò che Berlusconi s'è permesso di dire mi preoccupa non poco.
"Non vogliamo un'Italia multietnica". Che B. non sia un politico, che sia sceso in campo solo per i suoi interessi, e di quelli dei suoi amici mafiosi, lo si sa.

Io B. lo percepisco come una mina vagante. Per stare al potere si astiene da far riforme,predilige le leggi ad personam, sta molto attento ell'elettorato cattolico e quindi all'opinione del Vaticano. Fin qui tutto "ok".
Ma l'affermazione citata sopra è qualcosa di più. Essendo B. una mina vagante, è troppo temere che possa un giorno far cominciare una discesa ad un nuovo stato etico-fascista?

2 commenti:

Laura ha detto...

Considerando che ci saranno altri 4 anni di mandato governativo (ricordiamoci poi che la scadenza coincide con quella del presidente della repubblica) non mi sembra un'ipotesi così improbabile. Per tenersi stretto l'elettorato cattolico e contemporaneamente ripagare i debiti/doveri accumulati nel corso degli anni sarebbe la scelta più facile. Considerando poi che la xenofobia totalizza un buon 7%, questa sua ultima affermazione vien da sè.

Anonimo ha detto...

mattia pigro panzone