20 novembre 2009

Il Re di Sarteano


Nel mio viaggio in Italia ho vissuto qualcosa che, veramente, potrebbe accadere a pochi. In effetti, per un lungo tempo non ho voluto raccontarlo a nessuno, ma mi sono ormai resa conto che non ce la faccio più ed ho deciso di non tenermelo solo per me. (Comunque questo blog lo leggo solo io) A parte la leggenda di Anastasia, ce n'è sempre stata un'altra che mi occupava la mente. La leggenda del Re di Sarteano! Il Re di Sarteano, secondo ciò che si narra, vivrebbe per secoli e senza invecchiare. Un vero HIGHLANDER! Avrebbe avuto un solo difetto: il non poter camminare. Si narra che amasse molto passare il tempo in un vicino bagno termale. Un giorno dopo l'attaccato da parte di piranha dall'identità sconosciuta- come e in che modo entrarono nelle terme non si sa - avrebbe perso le sue gambe. (Che destino!) Per questo si dice fosse costretto a passare il resto della sua vita - l'eternità, a dire il vero - nella sua stanza, nella quale sarebbe stato trasportato con grande sforzo dai suoi servitori. Dopo quel doloroso giorno, le uniche cose che farebbe sarebbero mangiare ciò che gli veniva portato e guardare film porno. Senza neanche un amico, l'unica persona che vedeva durante il giorno, colui che gli portava da mangiare e gli faceva conoscere film porno alternativi, era SOLIMANO, un prigioniero ottomano, del quale arrivo a Sarteano sarebbe un grande segreto.

Dopo grandi fatiche, arrivai a Sarteano ed esplorai ogni luogo con grande attenzione. Alla fine trovai degli indizi che mi avrebbero portato dal Re. Ma alla fine non ci fu bisogno di un grande sforzo perché venni a conoscenza di dove si trovava il castello segreto del Re pagando qualche euro ad un ragazzino che si aggirava da quelle parti in grado di spiegare lastoria del posto in giapponese, curdo e hindi. Gettai gli indizi che inutilmente trovai. Ora solo una cosa era rimasta da fare: entrare nel castello senza farmi scoprire!

Con l'aiuto di abiti orientali che m'ero portata appresso, mi travestii da danzatrice del ventre e suonai alla porta! Pensai che dal momento che era l'unico abitante del castello, il Re non sarebbe potuto venire ad aprirmi. All'improvviso mi rattristai... Ma l'istinto mi disse che avrei dovuto suonare una volta ancora...e feci ciò che era giusto fare...suonai di nuovo. Dopo aver sentito rumore di passi, la porta si schiuse. Era stata aperta da un tipo che indossava una t-shirt con su scritto "Solimano". In quel momento capii che anche lui era un highlander. Subito dopo essermi concentrata, mi presentai. Dissi che ero stata mandata dagli Emirati Arabi Uniti con lo scopo di sviluppare i rapporti diplomatici con Sarteano, e che volevo incontrare il Re... Data la sua capacità mentale usurata dai lunghi anni di vita, Solimano mi credette e mi invitò ad entrare. Mi accompagnò fino alla stanza del Re...era giunto il grande momento! Aprii la porta ed entrai danzando. Durante la mia performance mi presentai al Re raccontandogli le stesse menzogne che sentì Solimano. Anchegli mi credette e fu felice della visita, tanto che mentre mi guardava danzare teneva il ritmo battendo le mani. Ma all'improvviso decisi che ciò che avevo fatto non era giusto e che avrei dovuto raccontare al Re la verità, così mi sedetti al lato del letto. Stringendogli le mani e guardandolo dritto negli occhi confessai che mentii, che ero un eschimese e arrivai sin lì soltanto per sapere se la leggenda era vera o falsa. Non si arrabbiò per niente. Al contrario mi ringraziò per la danza e per l'interessamento regalandomi una croce che era appesa a fianco del letto. Nonostante io sia una eschimese musulana, accettai il suo regalo con grande gioia. Venne l'ora di andare. Proprio mentre stavo uscendo il Re mi disse che aveva fame. Chiesi subito a Solimano dov'era la cucina, preparai una minestra e la portai al Re. A causa di questo gesto il Re mi ringraziò commosso mentre mangiava la sua minestra...e mi separai da Sarteano lasciandomi alle spalle questa triste storia...

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1 commento:

Giulio Bonanome ha detto...

beissima! grazie per la traduzione italiana...
sigh...maledetto gap linguistico!!!